La formazione continua? Non si rimanda più
Secondo il World Economic Forum, entro il 2025 il 50% dei lavoratori avrà bisogno di aggiornare le proprie competenze per restare competitivo nel mercato del lavoro. Le cause sono legate principalmente alle rapide trasformazioni tecnologiche e ai cambiamenti nei modelli di business. Un’indagine Gallup conferma questo trend: la percentuale di lavoratori preoccupati per l’obsolescenza delle proprie competenze è salita dal 15% nel 2021 al 22% nel 2025.
Questa crescente consapevolezza mostra quanto la formazione continua dei dipendenti sia ormai una necessità, non solo per evitare la sostituzione con l’automazione, ma anche per aumentare il valore delle risorse umane in azienda.
I numeri della formazione dei dipendenti in Italia
Anche in Italia, i dati confermano un cambiamento di rotta importante. Secondo l’ISTAT, nel 2021 il 57% delle imprese ha investito in programmi di formazione del personale, con un incremento del 49% rispetto al 2020 , un anno comunque anomalo, segnato dalla pandemia.
Ancora più interessante è il fatto che il 65% delle piccole e medie imprese ha dichiarato di aver aumentato il budget per la formazione negli anni successivi. Un segnale forte: formare i propri collaboratori non è più un’opzione, ma una leva strategica per restare competitivi.

Perché la formazione del personale è un vantaggio competitivo
Formazione significa conoscenza. E chi conosce, evolve.
Le aziende che investono in formazione continua dei lavoratori si posizionano meglio sul mercato, adottano più velocemente nuove tecnologie e metodologie e sono più agili nell’adattarsi ai cambiamenti.
Uno studio di Assolombarda lo dimostra chiaramente: le imprese che hanno implementato percorsi formativi interni hanno visto crescere la produttività del 15% e ridurre il turnover del personale del 10% rispetto a quelle che non hanno investito in formazione.
In un contesto lavorativo in cui le nuove generazioni cercano crescita, evoluzione e significato, offrire opportunità formative è anche un modo per attrarre e trattenere talenti.

L’era delle piattaforme digitali per l’apprendimento
Oggi non mancano gli strumenti per formare i dipendenti. Una ricerca dell’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano rivela che nel 2023 il 73% delle aziende italiane ha adottato piattaforme digitali di apprendimento (rispetto al 61% del 2021).
Grazie a queste tecnologie, la formazione del personale può avvenire ovunque: in presenza, online, tramite webinar o sessioni con esperti del settore. La formazione dei dipendenti è diventata più flessibile, accessibile e personalizzabile.
I benefici della formazione del personale: reskilling e upskilling
Le aziende che puntano su programmi di reskilling e upskilling sono in grado di:
- Trattenere i talenti, offrendo percorsi di crescita professionale
- Aumentare l’innovazione interna, grazie a competenze aggiornate
- Adattarsi più velocemente ai cambiamenti del mercato
- Ridurre i costi di assunzione e migliorare la fidelizzazione del personale
Per i lavoratori, i vantaggi sono altrettanto concreti: maggiore sicurezza del posto di lavoro, più opportunità di carriera, meno rischio di licenziamento e un senso di valorizzazione del proprio ruolo.
Il ruolo della consulenza aziendale nella formazione dei dipendenti
Ma come progettare percorsi efficaci e su misura? Qui entra in gioco la consulenza aziendale. Una buona consulenza non si limita a fornire contenuti formativi, ma aiuta le imprese a:
- Identificare i reali bisogni formativi
- Progettare percorsi personalizzati, in linea con gli obiettivi aziendali
- Misurare l’impatto della formazione del personale nel tempo
- Integrare la crescita delle competenze con i processi organizzativi
La consulenza aziendale agisce come ponte tra le esigenze del mercato e quelle dei collaboratori, creando una cultura organizzativa orientata alla crescita, al benessere e all’innovazione.
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Counsel per la crescita e il benessere dell’azienda
In un mercato del lavoro sempre più veloce, competitivo e dominato dall’innovazione tecnologica, puntare sulla formazione dei dipendenti è l’unica via sostenibile per evolvere. L’intelligenza artificiale, la digitalizzazione e l’automazione non tolgono valore al lavoro umano: lo ridefiniscono. Per questo serve una formazione costante, che aiuti le persone a fare ciò che le macchine non possono fare: pensare in modo critico, creare connessioni, innovare.
Investire nella formazione significa investire nella propria azienda. Significa coltivare il potenziale umano, generare valore, migliorare l’efficienza e aumentare la competitività.
Noi di Counsel affianchiamo le imprese proprio in questo: aiutandole a scegliere, adottare e sfruttare al meglio strumenti digitali e percorsi di formazione che potenziano sia le competenze delle persone che i risultati aziendali.
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